Vi informiamo che Regione Toscana, in collaborazione con il Gestore della piattaforma, sta partecipando da tempo agli incontri e ai tavoli di confronto con Anac, Agid e il Ministero delle Infrastrutture per condividere ed implementare entro il 31/12/2023 le attività necessarie all’attuazione delle disposizioni del nuovo Codice inerenti l’adeguamento dei sistemi di eprocurement.
Per venire incontro alle richieste degli enti e delle amministrazioni utilizzatrici del sistema START riteniamo doveroso fornire una breve sintesi sullo stato dell’arte degli sviluppi necessari all’adeguamento del sistema relativamente alla domanda di partecipazione autogenerata dal Sistema, al calcolo della soglia di anomalia ed all’uso del DGUE elettronico.
Per quanto riguarda la domanda di partecipazione autogenerata dalla piattaforma START si evidenzia che al momento non è adeguata alle disposizione del D.Lgs. 36/2023. L’aggiornamento di tale documento è subordinato all’attività in corso da parte degli organi competenti per predisporre uno schema condiviso di domanda di partecipazione adeguato al nuovo codice. Solo a seguito di tale attività potremo realizzare il nuovo documento autogenerato.
Per quanto riguarda i nuovi metodi di calcolo della soglia di anomalia di cui all’art. 54, c. 2 descritti nell’Allegato II.2 del Codice (metodo B e C), questi non sono ancora disponibili sul sistema e stiamo provvedendo alla loro implementazione. Si sottolinea che è tuttavia possibile utilizzare il metodo A in quanto già previsto nel vecchio codice degli appalti.
Per quanto riguarda il DGUE elettronico, necessario fra l’altro per la certificazione delle piattaforme di approvvigionamento, insieme al Gestore del Sistema abbiamo da tempo avviato l’analisi delle specifiche rilasciate da AGID per la presentazione in piattaforma dal 01/01/2024 del DGUE nel formato strutturato XML. In questi giorni Agid ha pubblicato la tassonomia aggiornata che ci consente di procedere con gli sviluppi software.
Per le procedure svolte dal 01/07/2023 al 31/12/2023 le dichiarazioni dovranno essere rese utilizzando un modello DGUE in formato editabile aggiornato con le dichiarazioni di esclusione previste dagli artt. 94, 95 e 98 del Codice.
Regione Toscana sta procedendo a definire tale modello basandosi sulla nuova tassonomia pubblicata da AGID; una volta completato verrà reso disponibile ai soggetti interessati.