ESTAR (ENTE DI SUPPORTO TECNICO AMMINISTRATIVO REGIONALE) - UOC ATTREZZATURE SANITARIEGara Telematica010382/2019

AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO PROPEDEUTICA ALL’INDIZIONE DI UNA GARA FINALIZZATA AL SERVIZIO DI MANUTENZIONE EVOLUTIVA E GESTIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE DELL’AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST.

(Scaduta)
AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO
PROPEDEUTICA ALL’INDIZIONE DI UNA GARA FINALIZZATA AL SERVIZIO DI MANUTENZIONE EVOLUTIVA E GESTIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE DELL’AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST.
Inizio:
16/05/2019 14:00
Fine:
30/05/2019 13:00
Data di pubblicazione:
16/05/2019 10:21

Avviso agli iscritti alle categorie dell'indirizzario

  • 50334000. Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature telefoniche e telegrafiche
  • 50334100. Servizi di riparazione e manutenzione di attrezzature telefoniche
  • 50334110. Manutenzione di reti telefoniche
  • 50334130. Servizi di riparazione e manutenzione di apparecchi per commutazione telefonica
  • 64200000. Servizi di telecomunicazione
  • 64215000. Servizi telefonici IP

Documentazione allegata

# Documento
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Comunicazioni della Stazione Appaltante

# Comunicazioni
1

Pubblicata il 24/05/2019

SCADENZA CPM

Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana

Stazione appaltante: ESTAR - ENTE DI SUPPORTO TECNICO AMMINISTRATIVO REGIONALE - UOC ATTREZZATURE SANITARIE

Gara: AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO PROPEDEUTICA ALL’INDIZIONE DI UNA GARA FINALIZZATA AL SERVIZIO DI MANUTENZIONE EVOLUTIVA E GESTIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE DELL’AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST.

SI COMUNICA CHE LA SCADENZA PER LA PRESENTAZIONE DEI QUESTIONARI DI PARTECIPAZIONE ALLA CPM IN OGGETTO E' IL 31/05/2019 (INVECE DEL 30/05/2019).

Il responsabile del procedimento

2

Pubblicata il 11/07/2019

COMUNICAZIONE ESITO CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO

Sistema Telematico Acquisti Regionale della Toscana

Stazione appaltante: ESTAR - ENTE DI SUPPORTO TECNICO AMMINISTRATIVO REGIONALE - UOC ATTREZZATURE SANITARIE

Gara: AVVISO DI CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO PROPEDEUTICA ALL’INDIZIONE DI UNA GARA FINALIZZATA AL SERVIZIO DI MANUTENZIONE EVOLUTIVA E GESTIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE DELL’AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST.

COMUNICAZIONE ESITO CONSULTAZIONE PRELIMINARE DI MERCATO DEL 15/05/2019

Con riferimento all’Avviso di Consultazione Preliminare di Mercato per l’affidamento del SERVIZIO DI MANUTENZIONE EVOLUTIVA E DI GESTIONE DELLE CENTRALI TELEFONICHE DELL’AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST, pubblicato sulla piattaforma telematica Start, su News Fornitori e su SITAT SA il giorno 15/05/2019 e 16/05/19;

Ricordato che con Determinazione del Direttore di Area Divisione Attrezzature Informatiche e Sanitarie dell’Estar n. 523 del 10/04/2019 è stato nominato il Collegio Tecnico incaricato della predisposizione degli atti di gara,

Dato che alla scadenza del termine previsto per il 31/05/19 hanno dato riscontro le seguenti ditte:

 Fastweb Spa

 Mitel

 Omniconnect

Ciò premesso, si allega la relazione del Collegio Tecnico del 11/07/06/2019 sull’esito della Consultazione preliminare di Mercato.

Siena, 11/07/2019

Il Dirigente

Dr.ssa Laura De Ruggiero

ALLEGATO 1

Progetto Servizio di manutenzione evolutiva e di gestione delle centrali telefoniche dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest

Riunione del 11 luglio 2019

Luogo Siena – P.zza C. Rosselli, 24

Ordine del giorno Esito Consultazione Preliminare di Mercato

Componenti Collegio Tecnico Collegio Tecnico

Determinazione nomina n. 523 del 10/04/2019

Ing. Roberto Caso – Azienda Usl Nord Ovest

Dr. Roberto Mazzantini – Azienda Usl Nord Ovest

Dr. Giuseppe Frugoli – Azienda Usl Nord Ovest

Relazione

Il Collegio Tecnico (CT), riunitosi il giorno 03/06/19, il giorno 04/06/19 ed il giorno 11/07/19 presso la sede ESTAR di Siena esamina le risposte inviate dalle seguenti ditte partecipanti alla Consultazione Preliminare di Mercato (CPM) indetta il giorno 15/05/2019:

 Mitel

 Omniconnect

 Fastweb

MITEL

M01 Relativamente alla richiesta di WebRTC su terminale SIP: Il WEBRTC rappresenta l’evoluzione della modalità di comunicazione supportata da molti browser per stabilire comunicazioni voce e video in modo trasparente incapsulato in SSL; è importante al fine di rendere sicure le comunicazioni ma anche perché la tendenza ormai consolidata di molti browser e modalità di comunicazione ne ha fatto uno dei sistemi di connessione più impiegati. Se vogliamo creare un portale dove l’utenza può accedere e comunicare con noi con il semplice browser non possiamo farne a meno. Sarà dunque valutato come elemento positivo.

M02 Relativamente alla richiesta di chiarimento sulla tipologia di terminali (SIP o H323): l’overlap sending è comunque una funzionalità importante nella gestione dell’inoltro delle chiamate; si richiedono comunque terminali che siano SIP standard e se disponibile anche l’H323 in modo da allargare il panorama di compatibilità. Si riporta a titolo di esempio l’overlap sending su SIP sul sito della Cisco:

https://www.cisco.com/c/en/us/td/docs/voice_ip_comm/pgw/9/feature/module/9-7_3_/sip_overlap.html

M03 Relativamente alla richiesta di durata di 10 anni di eventuali piattaforme di virtualizzazione: il periodo di 10 anni è riferito alla garanzia di continuità del prodotto. L’azienda USL vuole consolidare nel modo migliore l’investimento. La virtualizzazione è una possibile strada ma non l’unica, in ogni caso il fine è quello di garantire la disponibilità delle componenti per almeno 10 anni, qualora si optasse per la virtualizzazione, questa sarà ammessa ma il fornitore dovrà garantire che nei 10 anni successivi siano disponibili senza alcun costo per l’ente evoluzioni tecnologiche al fine di garantire il completo funzionamento dei servizi.

In sostanza non si richiede che il prodotto duri 10 anni ma che per 10 anni sia garantito il servizio, questo nell’interesse economico e funzionale dell’ente.

M04 Relativamente alla possibilità di utilizzare servizi centralizzati per i PO: I posti operatore devono usare i servizi centralizzati, il loro funzionamento deve essere indipendente da un server per evitare che se il server si guasta si bloccano tutti i posti operatore, inoltre in caso di blocco della procedura su PC il telefono deve comunque continuare a funzionare al fine di evitare esperienze negative già vissute in passato.

M05 Relativamente alla richiesta di chiarimento sulle certificazioni ufficiali e la partnership: La certificazione ufficiale serve a garantire che il personale è stato formato e giudicato idoneo dal produttore stesso dei sistemi come specificato nel capitolato. La certificazione acquisita garantisce per il livello qualitativo delle conoscenze e della capacità operativa dovendo agire su sistemi il cui corretto funzionamento è vitale per il servizio sanitario regionale. Sono presenti infatti numerosi servizi di assistenza sanitaria d’urgenza che fanno capo all’infrastruttura telefonica, questa scelta permette di garantire un corretto approccio sia sulla fase di progettazione, di implementazione e mantenimento delle procedure. Inoltre la maggior parte dei produttori offre supporto tecnico da parte del proprio servizio di assistenza solo a personale certificato e il livello di supporto sia in termini di qualità tecnica che di fascia oraria è proporzionato al livello di certificazione.

Il livello delle certificazioni fornite dovrà essere valutato idoneo dal produttore per gestire la manutenzione di un sistema con un numero di interni pari a quelli del lotto di gara per cui è presentata l’offerta e dovrà garantire la disponibilità di ricambi per le centrali telefoniche nei tempi previsti dalla SLA indicate nel capitolato.

Il possesso di tali certificazioni con almeno 5 anni di esperienza sarà valutata positivamente in fase di valutazione dal momento che si tratta di impianti di così grande importanza come l’ambito sanitario. Un numero minimo di due operatori con le specifiche richieste sarà valutato positivamente in fase di valutazione dal momento che a seguito di malattie, ferie, o altri eventi, l’azienda fornisca almeno un tecnico certificato ai massimi livelli, un numero ulteriormente superiore sarà positivamente valutato come garanzia di intervento nella somministrazione del servizio. La partnership non è obbligatoria ed il capitolato verrà modificato di conseguenza.

M07 Relativamente ai PBX ammessi alla gara: le soluzioni previste sono quelle ammesse ai sensi del capitolato. I telefoni digitali e soluzioni VoIP non standard, rappresentano una limitazione per quelli che potrebbero essere processi evolutivi, le soluzioni derivate SIP o VoIP non standard non sono ammesse. A livello di capitolato sono ammesse soluzioni che consentano l’impiego di BCA come meglio descritto nel capitolato stesso

M08 Relativamente all’impiego degli ATA: le schede telefoniche presenti all’interno dei sistemi sono legate a differenza degli ATA a elementi quali chassis ed alimentatori la cui criticità diventa elevata dal punti di vista dei tempi di reperimento. Una soluzione basata su ATA permette di poter attinger in futuro senza vincoli a soluzioni di vendor diversi e con funzioni integrate innovative, quindi si ritiene che questo leghi meno la USL a soluzioni proprietarie.

Inoltre l’ATA permette una registrazione multipla su differenti gateway permettendo l’alta affidabilità richiesta in caso di fault del PBX principale e la sua registrazione sul PBX di backup cosa talvolta non presente in soluzioni tradizionali dove la scheda è legata allo chassis in cui è contenuta e dove un danno al singolo alimentatore dello chassis mette in crisi tutte le schede in esso contenuto. Lo switch che diventa l’alimentatore degli ATA è un prodotto immediatamente reperibile sul mercato e comunque garantisce una pronta disponibilità in caso di necessità e comunque sono ormai ampiamente presenti nelle infrastrutture di rete USL. Gli stessi switch, spesso garantiti a vita, consentono di poter ottimizzare al meglio la spesa specifica, non costituendo elemento di costo imprevisto nel futuro. Alimentatori specifici possono richiedere un tempo più lungo dal punto di vista del reperimento. Gli ATA sono inoltre disponibili sul mercato con soluzioni POE con ridotto consumo energetico, elemento condizionante e migliorativo nella proposta economica.

Per quello che concerne l’uso di ascensori, POS, Modem, sono presenti sul mercato ATA che consentono di svolgere queste funzioni, alcuni sono ad oggi funzionanti nelle strutture della USL.

Gli ATA devono essere in grado di gestire le lunghezze delle linee presenti nell’infrastruttura USL.

Infine presso la USL sono impiegati già da diversi anni soluzioni con uso massivo di ATA senza che questi abbiano mai introdotto elementi di criticità, hanno invece introdotto elementi di flessibilità potendo spostare risorse con granularità maggiore e grazie alla interconnessione via IP ormai presente in ciascuna struttura nonché l’uso di Fibra ottica, anche la garanzia di servizi a distanze ben superiori a quelle raggiungibili con rame e con sicurezze di opto-isolamento e sezionamento.

Un ATA può portare una risorsa telefonica anche a una distanza notevolmente alta e comunque superiore alle nostre necessità, inoltre in caso di guasto può registrarsi su una centrale remota senza causare disservizio.

Le eventuali schede di tipo tradizionale dovranno essere ancora in produzione ed in fase di sviluppo, obiettivo di questa gara è non solo il mantenimento dell’infrastruttura attuale ma la sua evoluzione verso sistemi sempre più efficienti ed innovativi

M09 Relativamente all’impiego delle Celle DECT: il riutilizzo delle celle DECT esistenti può essere preso in considerazione se raggiungono gli obiettivi richiesti nel capitolato

M10 Relativamente all’impiego di Reverse Proxy: il reverse proxy può essere un elemento distinto dalla centrale telefonica, soluzioni di questo tipo sono ammesse purché garantiscano livelli di sicurezza elevati.

Nel caso specifico il reverse proxy deve essere dimensionato solo ed esclusivamente per la componente telefonica e di unified communication.

M11 Relativamente alla sostituzione centrali oppure al loro upgrade all’ultima major release: USL richiede di uniformare la tecnologia per tutta l’area/lotto (vedi codice T1 del Dimensionamento). Nel dimensionamento si può proporre la sostituzione della singole centrale oppure l’upgrade sia alla Minor che le Major Release disponibili dal Produttore della Centrale Telefonica compresa l’attività di aggiornamento di tutte le periferiche della centrale attuale; raggiungimento delle caratteristiche indicate comprensive di licenze

Si dovrà dimostrare, come richiesto da capitolato, che l’ultima release è riferita ad un sistema ancora in produzione e non solamente il fatto che sia l’ultima release del prodotto, qualora l’hardware non supporti l’ultima release, questo dovrà essere sostituito. In ogni caso l’hardware dovrà rispettare i requisiti in termini di funzionalità che sono stati espressi nel capitolato e come necessari per la continuità del servizio.

OMNICONNECT

OM01 Relativamente all’impiego di soluzioni WebRTC, all’impiego di client per smatphone o PC, consentire l’evoluzione in termini di impiego anche ai telefoni ad oggi ritenuti non evoluti, al prevedere un sistema di autenticazione unificato attraverso Kerberos, la possibilità di utilizzo di switch garantiti a vita, alla possibilità di creare software o applicazioni che si integrano direttamente sulla centrale e che potrebbero essere utilizzate su dispositivi Mobile o sui personal computer: tutte le migliorie saranno valutate all’interno dei criteri di valutazione

OM02 Relativamente alla richiesta di richiedere le certificazioni minime a tutte le aziende, anche all’interno di un eventuale consorzio: le richieste di certificazioni minime saranno previste nel rispetto delle disposizioni al codice per la costituzione del consorzio o raggruppamento di impresa

OM03 Relativamente alla indicazione di richiedere un fatturato minimo di 1.000.000 annuo negli ultimi 3 anni di ognuna di esse: nel disciplinare di gara saranno previsti requisiti tecnico professionali/economici sempre nel rispetto delle norme vigenti

OM04 Relativamente alla norma CEI 11-27: negli atti di gara saranno previste certificazioni CEI adatte e specifiche per il capitolato

FASTWEB

F1. Relativamente al possibile impiego della Convenzione Consip Telefonia Fissa 5, alla valutazione dei costi: Abbiamo valutato la Convenzione Consip di Telefonia Fissa 5, dove è espressamente scritto che non è oggetto della gara la fornitura di centrali (vedi allegato “Guida-alla-convenzione-vers.3” a pagina 10). Inoltre nella Convenzione di Telefonia Fissa 5 non sono previsti nella convenzione alcuni obiettivi di questa gara quali l’aggiornamento costante delle centrali all’ultima Major Release e la sostituzione dell’Hardware nel caso che l’ultima Major Release non sia supportata dall’attuale infrastruttura. Gli incontri tecnici per la valutazione degli obiettivi di questo capitolato sono iniziati dal febbraio 2018. Inoltre è facoltà dell’ente in base alle proprie esigenze effettuare ricerche di mercato e valutazioni alternative quando queste soddisfano i requisiti richiesti e consentono una riduzione del costo meglio se abbinati oltretutto ad una evoluzione che consenta di mantenere a distanza di tempo il sistema sempre attuale e aggiornato sia a livello software e hardware con la clausola del cambio hardware al momento in cui la nuova release non sia supportata. Si conferma che l’azienda dovrà dimostrare che il prodotto proposto è ancora in fase di sviluppo aggiornamento, non sono accettate soluzioni dove sono garantite solo le minor release per il futuro.

A nostro parere un ulteriore elemento della criticità di soluzioni ToIP, premesso che non prevedono la fornitura di centrali, è da dato dal fatto che le apparecchiature terminali sono legate alla convenzione in essere. Ciò significa che un eventuale cambio di gestore significherebbe una completa reinstallazione di tutto il parco telefonico che comporterebbe disservizi e costi aggiuntivi indiretti (quali formazione del nostro personale e configurazione delle infrastrutture di rete, ecc..), inoltre al momento del cambio anche se le apparecchiature fossero lasciate non è detto che le stesse siano giudicate idonee dal fornitore che dovesse subentrare. Al fine di evitare questo, l’azienda intende dotarsi di un impianto che sia indipendente dal carrier e che sia indipendente da un singolo operatore e che possa provvedere in futuro alla sua installazione e manutenzione in autonomia.

Inoltre lo scopo principale della gara è quello di ridurre i costi di manutenzione di almeno un 30% rispetto agli attuali costi a partire dal 5 anno usufruendo di tecnologie nuove e sempre in evoluzione.

Questa iniziativa infatti non aumenta i costi di manutenzione anzi li riduce notevolmente, introduce tecnologie standard SIP non esclusive a livello di mercato e non vincolanti per il futuro al contrario degli investimenti fatti in alcuni casi nel corso degli scorsi anni con l’acquisizione di moduli e telefoni proprietari in grado di poter operare solo con un singolo produttore o addirittura modello di centrale.

F2. Relativamente alla richiesta USL di uniformità tecnologica delle componenti: per quanto riguarda i telefoni IP si richiede che questi siano SIP standard e come miglioria anche H323. Riteniamo una miglioria il fatto che siano dello stesso produttore, anche se non obbligatorio. Riteniamo una miglioria il fatto che i telefoni siano dello steso produttore, anche se non obbligatorio.

Essendo una infrastruttura di tipo telefonico, vitale per il funzionamento dei servizi, viene giudicato come predominate il livello di affidabilità garantito da una omogeneità di prodotto. Questo infatti mette al riparo da possibili disallineamenti di versione che possono produrre inefficienza e problematiche nella individuazione delle responsabilità che ricadrebbero inevitabilmente sul servizio erogato ai cittadini. La soluzione richiesta deve essere perfettamente standard SIP in grado di poter accogliere anche prodotti di terze parti all’occorrenza. Non sono ammesse soluzioni proprietarie.

Soluzioni OpenSource possono anche essere ammesse purché rispettino i requisiti richiesti in fase di capitolato in merito alla alta affidabilità. Soluzioni Opensource o basate su sistemi operativi devono poter essere garantite per almeno 10 anni in termini di supporto e sviluppo, in mancanza di tale garanzia verrebbe messo in discussione l’intero investimento (esempio : sviluppo effettuato su piattaforma Linux che dopo alcuni anni esce di produzione e supporto)

Le soluzioni Open source inoltre possono introdurre elementi critici per la sicurezza, l’eventuale proposta dovrà dimostrare di possedere un elevato livello di sicurezza da possibili attacchi informatici, o blocco dei servizi.

F3. Relativamente all’impiego deli adattatori ATA: le schede telefoniche presenti all’interno dei sistemi sono legate a differenza degli ATA a elementi quali chassis ed alimentatori la cui criticità diventa elevata dal punti di vista dei tempi di reperimento. Una soluzione basata su ATA permette di poter attinger in futuro senza vincoli a soluzioni di vendor diversi e con funzioni integrate innovative, quindi si ritiene che questo leghi meno la USL a soluzioni proprietarie.

Inoltre l’ATA permette una registrazione multipla su differenti gateway permettendo l’alta affidabilità richiesta in caso di fault del PBX principale e la sua registrazione sul PBX di backup cosa talvolta non presente in soluzioni tradizionali dove la scheda è legata allo chassis in cui è contenuta e dove un danno al singolo alimentatore dello chassis mette in crisi tutte le schede in esso contenuto. Lo switch che diventa l’alimentatore degli ATA è un prodotto immediatamente reperibile sul mercato e comunque garantisce una pronta disponibilità in caso di necessità e comunque sono ormai ampiamente presenti nelle infrastrutture di rete USL. Gli stessi switch, spesso garantiti a vita, consentono di poter ottimizzare al meglio la spesa specifica, non costituendo elemento di costo imprevisto nel futuro. Alimentatori specifici possono richiedere un tempo più lungo dal punto di vista del reperimento. Gli ATA sono inoltre disponibili sul mercato con soluzioni POE con ridotto consumo energetico, elemento condizionante e migliorativo nella proposta economica.

Per quello che concerne l’uso di ascensori, POS, Modem, sono presenti sul mercato ATA che consentono di svolgere queste funzioni, alcuni sono ad oggi funzionanti nelle strutture della USL.

Gli ATA devono essere in grado di gestire le lunghezze delle linee presenti nell’infrastruttura USL.

Infine presso la USL sono impiegati già da diversi anni soluzioni con uso massivo di ATA senza che questi abbiano mai introdotto elementi di criticità, hanno invece introdotto elementi di flessibilità potendo spostare risorse con granularità maggiore e grazie alla interconnessione via IP ormai presente in ciascuna struttura nonché l’uso di Fibra ottica, anche la garanzia di servizi a distanze ben superiori a quelle raggiungibili con rame e con sicurezze di opto-isolamento e sezionamento.

Un ATA può portare una risorsa telefonica anche a una distanza notevolmente alta e comunque superiore alle nostre necessità, inoltre in caso di guasto può registrarsi su una centrale remota senza causare disservizio.

Le eventuali schede di tipo tradizionale dovranno essere ancora in produzione ed in fase di sviluppo, obiettivo di questa gara è non solo il mantenimento dell’infrastruttura attuale ma la sua evoluzione verso sistemi sempre più efficienti ed innovativi

F4. Relativamente alle specifiche per Servizi PBX, Telefoni IP e Interni analogici e DECT: tutti i servizi PBX, Telefoni IP/DIG e Interni analogici e DECT che non sono stati espressamente richiesti dalla nostra direzione aziendale sono stati resi non obbligatori nel capitolato ma valutabili come miglioria.

F5. Relativamente alla richiesta eCompliance RTRT3:

L'obiettivo del progetto VoIP‑RTRT è la realizzazione e messa in esercizio di un'infrastruttura regionale di servizi di comunicazione integrata, al servizio di tutti gli Enti aderenti alla RTRT.

Il punto di partenza è la Rete Telematica Regionale Toscana (RTRT), grazie alla sua capacità di poter veicolare dati, voce e video con prestazioni e livelli di servizio garantiti.

Questa caratteristica permette di sfruttare il potenziale tecnico‑economico del VoIP e della videocomunicazione in un'ottica di razionalizzazione e di risparmio: possibilità di veicolare on‑net il traffico voce degli Enti locali toscani, riduzione dei costi di manutenzione, ma soprattutto possibilità di armonizzare i servizi voce esistenti e di creare nuovi strumenti di comunicazione.

Il tutto è stato realizzato utilizzando esclusivamente protocolli standard (SIP, ENUM, LDAP) implementati tramite software open source (OpenSips, BIND, OpenLDAP) a loro volta installati su server virtuali ridondati con sistema operativo Linux.

Per il processo di "compliance VoIP‑RTRT" un soggetto esterno verifica la conformità tecnica di ogni sistema VoIP (sistema inteso come l'insieme dei prodotti hardware/software proposti e della società che richiede la verifica di conformità). L'elenco delle certificazioni, decretate dal Dirigente Responsabile, è pubblicato sul portale della Regione Toscana.

La Comunità RTRT ha così a disposizione la possibilità di massimizzare i vantaggi di carattere organizzativo ed economico offerti dall'innovazione tecnologica, giocando soprattutto sull'opportunità di operare in una logica di sistema e su obiettivi condivisi.

Dall’ultima certificazione del 2017 è stata lasciata facoltà a qualsiasi azienda di poter aggiungere la certificazione del proprio prodotto. Qualsiasi soluzione che sarà certificata nel rispetto degli standard minimi richiesti sarà ammessa purché contenuta nell’elenco al momento della scadenza delle offerte.

La certificazione può essere estesa per i fornitori alla data di scadenza di presentazione dell’offerta piuttosto che entro la data di uscita del bando.

Non è ammessa una certificazione a posteriori in quanto nulla può garantire sul superamento dei requisiti richiesti. Sarà possibile produrre la certificazione della Regione Toscana entro la data di presentazione dell’offerta.

F6: Relativamente all’indagine di mercato: Dal 2018 questa amministrazione ha attivato un processo di indagine di mercato al fine di determinare quelli che sono i requisiti richiesti per soddisfare al meglio le esigenze operative. Questa analisi preliminare di mercato ne è la dimostrazione. In questa fase è stata lasciata libera possibilità di proporre soluzioni alternative alle caratteristiche tecniche individuate. Le vostre indicazioni e tutte quelle che ci sono giunte dalle altre ditte sono state prese in considerazione e valutate se conformi alle necessità principali dell’ente che ricordiamo avere come obiettivi la garanzia del servizio con alta affidabilità, la riduzione dei costi di manutenzione, la creazione di una infrastruttura omogenea e costantemente rinnovata con costi minori rispetto al mantenimento in efficienza del presente.

Firme

Ing. Roberto Caso - Azienda Usl Toscana Nord Ovest ______________________________________

Dr. Roberto Mazzantini - Azienda Usl Toscana Nord Ovest ___________________________________

Dr. Giuseppe Frugoli - Azienda Usl Toscana Nord Ovest ____________________________________

ORIGINALE FIRMATO CONSERVATO AGLI ATTI

Il responsabile del procedimento

3

Pubblicata il 22/10/2019

Integrazione esito CPM manutenzioni centrali telefoniche usl nord ovest

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Chiarimenti

Nessun chiarimento presente per la manifestazione d’interesse.